Le malattie cardiovascolari costituiscono la causa di morte più comune in Europa e nel mondo, da qui l’esigenza di applicare robotica e intelligenza artificiale a interventi operatori cardiaci che riducano i rischi, anche attraverso nuovi approcci poco invasivi grazie all’utilizzo di cateteri nel trattamento di pazienti con elevati rischi peri-operatori.

Ad oggi, il trattamento basato sull’impiego di cateteri è caratterizzato da curve di apprendimento ripide, scarsa ergonomia ed esposizione a radiazioni nocive. Il progetto ARTERY – Autonomous Robotics for Transcatheter dEliveRy sYstems sviluppa un metodo interattivo basato su cateteri robotizzati ad autonomia condivisa, in assenza di radiazioni, che comporta anche un maggiore coinvolgimento dell’utente. L’ecocardiografia e le tecniche di rilevamento ottico ed elettromagnetico consentono una visione superiore dello spazio cardiovascolare.

L’azionamento fluido accoppiato con l’intelligenza artificiale costituisce la base della prossima generazione di cateteri robotici che raggiungono in autonomia il sito di destinazione. L’interventista è completamente immerso nel campo chirurgico. I punti chiave evidenziati automaticamente nel display olografico ricreano un ambiente virtuale e grazie angli schemi di autonomia variabile consentono all’interventista di assumere il controllo in qualsiasi istante. Gli algoritmi di intelligenza artificiale permettono la navigazione del catetere in modo semplice, dal momento che i cateteri manovrano in autonomia la loro parte distale, allineandosi dove l’interventista punta il dito.

ARTERY presenta questo nuovo paradigma sulla riparazione della valvola mitrale e l’occlusione dell’appendice sinistra, due interventi complessi ma fondamentali per salvare vite umane. Al termine del progetto, i medici e i partner aziendali coinvolti tradurranno la tecnologia sviluppata in ARTERY in applicazione clinica.