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Borse di studio Parizzi, superato il milione di euro

Sono più 1 milione di euro i fondi erogati in questi anni dall’Associazione Parizzi, che hanno permesso a giovani laureati e dottorandi di fare ricerca in un settore strategico  come quello ferroviario. L’Associazione Eugenio e Germana Parizzi e la Fondazione Politecnico di Milano assegnano annualmente fondi destinati ai laureati del DEIB, Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, e del Dipartimento di Meccanica, con borse di dottorato ed assegni di ricerca nell’ambito dei trasporti, in particolare dell’elettronica e dell’automazione nel settore ferroviario. L’importo disponibile quest’anno è di più di 200 mila euro (saranno infatti 3 quest’anno le borse di dottorato) e questo, unitamente ai fondi erogati negli anni precedenti, raggiunge la somma di oltre 1 milione di euro da destinare all’alta formazione.

L’obiettivo delle borse è premiare giovani meritevoli e dare loro la possibilità di fare ricerca su temi chiave riguardanti il trasporto su rotaia come il miglioramento delle prestazioni in ambito ferroviario, ma anche la sicurezza e affidabilità dei mezzi di trasporto. Sono decine i dottorandi che hanno avuto l’opportunità di fare ricerche approfondite nel settore dei trasporti su rotaia. Alcuni di loro, grazie alle borse Parizzi, sono potuti tornare al Politecnico di Milano e proseguire la loro carriera universitaria.

L’Associazione nasce in memoria di Eugenio Parizzi, imprenditore visionario che creò l’Elettromeccanica Parizzi. Il commendator Parizzi, classe 1924, progettò e costruì l’ETR 460, il pendolino varato nel 1994, ma realizzò anche l’unità di trazione per la Linea 3 della Metropolitana Milanese. Nel 2009 il Politecnico di Milano gli conferì la prima Laurea ad honorem in Ingegneria dell’Automazione, in una sala gremita di studenti e suoi ex collaboratori per sancire, che solo il rapporto proficuo tra Università e Industria, rende effettivo il progresso tecnologico.

Il Giorno ha parlato dell’Associazione Parizzi qui