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E’ Gianvito Vilè il vincitore del Premio Felder per la “chimica in flusso”

È Il trentatreenne Gianvito Vilé il ricercatore selezionato tramite call internazionale rivolta a giovani studiosi di nazionalità italiana trasferiti all’estero, specializzati nel settore della “chimica in flusso”. Dedicato alla memoria del chimico Ernst Felder, a cui si devono grandi scoperte nel campo dell’imaging diagnostico, il premio, del valore di 1 milione di euro ripartito in 5 anni, è stato lanciato da Fondazione Bracco e Bracco Imaging in collaborazione con il Politecnico di Milano e la Fondazione Politecnico di Milano.

L’obiettivo: permettere a un ricercatore di talento di tornare in Italia per lavorare a un programma di ricerca innovativo, che può avere importanti ricadute in termini di sostenibilità, efficienza e sicurezza.

Vilé, che dal 2019 è inserito nella lista annuale degli “Scienziati più influenti in Ingegneria Chimica” della Società Chimica Americana potrà sviluppare nei nuovi laboratori del Politecnico di Milano e presso il Centro Ricerche Bracco di Ivrea la sua ricerca d’avanguardia.

“Negli ultimi decenni il rapporto Università impresa ha assunto un respiro sempre più strategico – precisa Andrea Sianesi Presidente della Fondazione Politecnico di Milano -. Il Premio Felder non si è limitato a finanziare la ricerca avanzata nel campo della chimica in flusso, ma ha creato le condizioni per valorizzarla fornendo, nel contempo, importanti opportunità e una visione: la creazione di un polo di eccellenza su tematiche rilevanti per la salute e lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese. E proprio la ricerca può svolgere un ruolo chiave per uscire dall’attuale emergenza, grazie allo studio avanzato di tematiche di frontiera che saranno determinanti per le sfide future”.

Per maggiori informazioni, leggi il comunicato stampa

Nella foto da sinistra Eduard Felder, Diana Bracco, Ferruccio Resta, Fulvio Renoldi Bracco