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IWCM2 Industria e Università si alleano per le memorie più innovative

Un esempio concreto della collaborazione sinergica tra Università e Industria.

IWCM2 – International Workshop on Characterization and Modeling of Memory devices – si è concluso da poco e abbiamo chiesto al prof. Daniele Ielmini del Politecnico di Milano di raccontarci le novità di questa edizione.

Quali sono le novità emerse quest’anno durante IWCM2?

A tre anni dall’ultima edizione del workshop del 2019, le novità degne di nota sono molte. In particolare, la massiccia presenza dell’industria al workshop testimonia la maturità delle memorie emergenti, quali le memorie a cambiamento di fase, le memorie a switching resistivo e le memorie ferroelettriche e magnetiche, sia per impieghi di storage, sia per l’utilizzo in processi di calcolo, soprattutto nell’intelligenza artificiale“.

Iwcm2 rende proficua la collaborazione tra Università e Impresa. Qual è il valore aggiunto di questo workshop giunto alla sua undicesima edizione?

Il workshop rappresenta un’occasione unica per l’interazione diretta tra università e industria, quest’ultima intesa non solo come grandi multinazionali (Micron, STMicroelectronics, Appliedm Materials, IBM), ma anche piccole medie imprese e startup ad alto contenuto tecnologico. La piccola dimensione del workshop (circa 100 iscritti nel 2022) agevola l’interazione e la discussione tra i partecipanti, favorendo la nascita di nuovi progetti di collaborazione”.