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DISABILI: PNRR, Museo e area archeologica a Naxos verso un futuro senza barriere

Ridare nuova vita all’Area archeologica di Naxos e al suo Museo con la rimozione delle barriere architettoniche, fisiche, cognitive e culturali e rendere accessibile il sito anche ai visitatori disabili, che ad oggi non possono usufruire di accessi, percorsi e didattica su misura.

È l’obiettivo del progetto finanziato dal Bando PNRR M1C3-3 – e messo a punto dalla Fondazione Politecnico di Milano e dal Parco Archeologico Naxos Taormina.

Gli interventi prevedono: accessibilità dall’esterno, accesso ai percorsi e ai diversi servizi, accesso ai percorsi esterni e interni al museo (con l’adeguamento dell’ascensore e delle rampe), formazione del personale, adeguamento del piano di sicurezza ed emergenza e valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico. In programma la redazione del PEBA (Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche) con applicazione dello strumento di valutazione prestazionale della qualità del progetto denominato “INCLUD” (Inclusive & Universal Design), sviluppato dal Dipartimento ABC del Politecnico di Milano.

Per gli utenti più fragili sono previsti: un percorso tattilo-plantare che dall’ingresso al Museo e al Parco permetta di raggiungere la biglietteria; una mappa visivo tattile con QR code dotati di audio; segnaletica visiva e plantare in prossimità delle opere con contenuti di approfondimento; pannelli multisensoriali multilingua; video LIS/IS sottotitolati attivabili tramite QR e nuove didascalie delle collezioni con alta leggibilità e contrasto visivo/cromatico.

L’accessibilità dall’esterno sarà anche incrementata attraverso il potenziamento del sito web del parco, che sarà raggiungibile “da tutti” con strumenti dedicati agli utenti con ridotte capacità sensoriali. Spazio anche per l’apprendimento digitale grazie a Summer school, strumenti di digital learning e promozione delle materie STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts and Mathematics) applicate ai beni culturali in accordo con scuole, università e partner locali.