PerFORM WATER 2030
Gli impianti idrici diventano laboratori di innovazione
gennaio 2018
- luglio 2020
“PerFORM WATER 2030 permetterà di sviluppare ricerche metodologiche e tecnologiche di frontiera per definire nuovi paradigmi nella gestione delle acque, in una prospettiva di sostenibilità, recupero di materia ed energia e circolarità” spiega Francesca Malpei, docente del Politecnico di Milano e coordinatrice scientifica del progetto
Il progetto
La prima piattaforma di ricerca, sperimentazione e implementazione di tecnologie e strumenti decisionali per garantire una sempre più efficace gestione del Servizio Idrico Integrato. L’attività di ricerca scientifica è attualmente in corso in 5 dei 61 impianti di depurazione del Gruppo CAP, mentre la piattaforma diffusa è fisicamente presente in tutti gli impianti del gruppo per affrontare le sfide attuali del Servizio Idrico Integrato come la qualità dell’acqua, il recupero di energia e risorse in ottica di economia circolare, l’analisi dei costi e tariffazione.
Nell’impianto di depurazione di Peschiera viene testata la rimozione avanzata di azoto dai reflui; i siti di San Giuliano Est e Ovest e Sesto San Giovanni ospitano attività di ricerca, implementazione e sperimentazione di tecnologie per la valorizzazione dei fanghi e la rimozione di inquinanti emergenti; a Bresso si sta sperimentando la produzione di biometano estratto dai reflui fognari; mentre la Sala Azzurra dell’Idroscalo costituisce lo spazio per lo sviluppo di attività di modellazione e di strumenti operativi.
Il ruolo della Fondazione
Fondazione collabora con il Politecnico di Milano nel coordinamento del progetto
Dettagli tecnici
Otto aziende, due istituti universitari e uno di ricerca per un investimento di circa 9 milioni di euro, nell’ambito del Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 e della call d’innovazione ‘Accordi per la Ricerca e l’Innovazione’ di Regione Lombardia.
Gruppo CAP, il gestore del Servizio Idrico Integrato per la Città Metropolitana di Milano, è il capofila del progetto che è coordinato scientificamente dal Politecnico di Milano, con la presenza di Fondazione Politecnico di Milano.
“I progetti come PerFORM WATER 2030, riguardano innovazioni di prodotto o di processo e sono stati presentati da una ‘rete’ costituita da almeno un’impresa e un centro di ricerca o università. I progetti hanno anche un effetto leva: i 106 milioni finanziati dalla Regione consentono a imprese e centri di ricerca di investire 206 milioni di euro” dichiara Luca Del Gobbo, assessore all’Università, Ricerca e Open Innovation della Regione Lombardia.
Finanziatori
Partners
Gruppo CAP, CNR-IRSA (Sede di Brugherio), PASSAVANT IMPIANTI, VOMM Impianti e Processi, Genegis GI, HyDEP, M.M.I., Università degli Studi di Milano-Bicocca, Veolia Water Technologies Italia, SEAM engineering, SOCIETÀ ITALIANA ACETILENE E DERIVATI S.I.A.D., Politecnico di Milano (Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Dipartimento Ingegneria Gestionale, Dipartimento di Energia).