POLIMUSEO
Un museo virtuale che ripercorre la storia dell’informatica
maggio 2018
- giugno 2020

“La partnership con la Micron Foundation è stata determinante per avviare un percorso abilitante con le scuole, gli attori del territorio, il Politecnico di Milano, gli studenti e i cittadini che ha generato un’esperienza di valore, non solo dal punto di vista dei risultati raggiunti, ma anche nel processo di realizzazione” dichiara Manuela Pizzagalli, Chief Operating Officer, Fondazione Politecnico di Milano
Il progetto
POLIMUSEO è un progetto nato dalla collaborazione tra due istituti di istruzione superiore, IIS Albert Einstein e Liceo Banfi del Vimercatese e da un’idea di Fondazione Micron con lo scopo di ricostruire la storia dello sviluppo tecnologico descrivendola attraverso la catalogazione e il racconto degli apparati che ne hanno fatto parte. POLIMUSEO ha portato alla realizzazione di un museo virtuale delle apparecchiature storico-scientifiche conservate al DEIB (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria) del Politecnico di Milano, che hanno contribuito a determinare la storia dell’informatica, dell’elettronica e delle telecomunicazioni, ossia il nostro presente e futuro. Il museo virtuale è stato realizzato interamente dagli studenti delle due scuole sotto la supervisione di professori e ricercatori del Politecnico di Milano del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria.
Il ruolo della Fondazione
Fondazione Politecnico di Milano collabora al progetto e fa parte del Comitato Tecnico Scientifico
Dettagli tecnici
Il museo è strutturato in varie sezioni: Informatica, Elettronica, Elettrotecnica e Telecomunicazioni. Nella sezione di Informatica si troveranno, ad esempio, oltre a CRC102A, il primo calcolatore ad essere importato in Europa nel dopoguerra, il computer “La Programma 101” e il computer portatile M10 dell’Olivetti, il Macintosh SE e calcolatori analogici. Del museo virtuale farà parte anche il Sirio, il satellite che venne messo in orbita nel 1977 da Cape Canaveral. Il progetto ebbe origine da un’idea del prof. Francesco Carassa, che mirava a realizzare un satellite per la trasmissione a frequenze fino a 18 Ghz, una tecnologia che non esisteva a quel tempo in Europa.
Primi risultati
Il prototipo del museo virtuale è online da settembre 2019 ed è stato realizzato interamente dagli studenti provenienti da un liceo scientifico e da un istituto tecnico che hanno ricevuto il supporto di un comitato scientifico, costituito dai loro docenti, da docenti del Politecnico e da esperti di Fondazione Politecnico di Milano e Micron. A partire dal mese di giugno 2020 sarà possibile visionare la versione definitiva del museo.
Finanziatori
