Green LaMiS
Il progetto
L’obiettivo del progetto Green LaMiS è di sviluppare una soluzione transnazionale comune per la gestione sostenibile “dell’ultima tratto” dei servizi sociali a domicilio nei piccoli e medi centri urbani del Centro Europa, sia che si tratti di servizi di consegna (pasti, spesa, farmaci ecc.), sia che si tratti di erogazione di servizi assistenziali a domicilio (assistenza domiciliare, infermieristica, aiuto nella gestione della casa ecc.).
Oggi, i servizi sociali a domicilio sono spesso erogati da Imprese Sociali per conto delle autorità locali, mediante l’impiego di mezzi non sempre ecologici, spesso di proprietà degli stessi operatori domiciliari, con un’organizzazione poco sostenibile e inefficiente, contribuendo in questo modo ad aumentare i già alti livelli di emissioni di CO2 e a congestionare il traffico a causa degli scarsi collegamenti tra zone urbane e le aree urbane funzionali (functional urban area – FUA) più vicine dove vivono sia gli operatori sociali sia i beneficiari finali.
Mentre esistono varie proposte per migliorare la sostenibilità dell’ultima tratta nella consegna dei prodotti, è stato fatto poco o nulla nell’ambito dei servizi sociali erogati a gruppi di persone fragili della popolazione come persone anziane, con disabilità o in situazione di difficoltà economica e sociale, che sono sempre più numerosi.
Questo progetto inizialmente svilupperà una strategia e un piano d’azione comuni basati su uno strumento metodologico innovativo (WP1) derivato dal calcolo dell’impronta ecologica in combinazione con altri indicatori che riguardano la morfologia territoriale e le caratteristiche dei servizi sociali erogati. Successivamente saranno effettuati dei pilot test (WP2) per testare sia la strategia sia il piano d’azione nei territori coinvolti direttamente (Bergamo-Italia; Szombathely- Ungheria; Klis-Croazia), da cui derivare gli elementi necessari per formulare una soluzione congiunta (WP3).
Per assicurare l’impatto duraturo del progetto, sarà implementata una serie di attività di capacity building per creare le conoscenze e le competenze necessarie per continuare a monitorare e a ridurre le emissioni di CO2 prodotte dalla mobilità urbana degli operatori delle autorità locali e di quelli delle imprese sociali (WP3).
I piani attuali di mobilità urbana sostenibile e “verde” per questi territori di riferimento saranno integrati con i risultati ottenuti applicando il nuovo strumento metodologico (WP3), che sarà dato alle autorità locali come supporto per migliorare i loro piani sostenibili nel futuro.
Il progetto sarà gestito da un consorzio di organizzazioni da: Italia (Fondazione Politecnico di Milano – Lead Partner; Consorzio Nazionale CGM; Comune di Bergamo), Ungheria (Westpannon Regional and Economic Development Public Nonprofit Ltd; Municipality of Szombathely City with County Rights; Institute for Computer Science and Control), Germania (Università of Passau) e Croazia (Eupolis Group Ltd; Municipality of Klis), mettendo a sistema il mondo della ricerca, delle cooperative, dello sviluppo territoriale e degli Enti Pubblici Territoriali.
Il ruolo della Fondazione
Fondazione Politecnico di Milano è project leader dell'iniziativa.