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Prende il via il progetto PERMANENT, che affronterà le maggiori cause di limitazione a durabilità e stabilità della tecnologia delle celle a combustibile ad elettrolita polimeriche alimentate a idrogeno (PEMFC).

Un investimento di 3,4 milioni di euro in 36 mesi per comprendere a fondo i meccanismi di degradazione nelle reali condizioni di esercizio per applicazioni di mobilità e proporre soluzioni basate su un approccio radicalmente innovativo: la strutturazione multi-scala dei componenti.

Il progetto prevede attività di ricerca fondamentale, basate sulla disponibilità da parte dei proponenti di Key Enabling Technology relative a sviluppo, sintesi e caratterizzazione di materiali avanzati e materiali strutturati alla nano e micro scala, nanotecnologie e processi innovativi di produzione.

L’ambito tecnologico di applicazione dei risultati della ricerca è il trasporto sostenibile, che determina condizioni di funzionamento dinamiche particolarmente gravose.

I risultati attesi di incremento di durabilità e stabilità saranno direttamente trasferibili in celle a combustibile polimeriche per applicazioni stazionarie e successivamente implementabili anche in elettrolizzatori per la produzione elettrolitica di idrogeno verde (e in batterie a flusso per accumulo di energia da fonti rinnovabili).

Il professor Andrea Casalegno, coordinatore del progetto del Dipartimento di Energia, spiega:

Permanent si fonda sull’esperienza e sulla complementarità di un consorzio italiano d’eccellenza, che saprà inizialmente comprendere e quindi mitigare la degradazione delle celle a combustibile per i trasporti, sviluppando materiali e componenti fortemente innovativi.

Partner del progetto, coordinato dal Politecnico di Milano, sono: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Università degli Studi di Milano Bicocca – Dipartimento di Scienza dei Materiali, Università degli studi di Padova – Dipartimento di Ingegneria Industriale, Solvay Specialty Polymers Italy.