IP4Growth: pmi e startup proteggete la Proprietà Intellettuale e diventerete più competitive
L’innovazione consente alle piccole imprese di rafforzarsi, crescere e assumere forza lavoro e di conseguenza portare benefici all’economia. La proprietà intellettuale (PI) svolge un ruolo fondamentale nella promozione dell’innovazione in quanto fornisce a coloro che investono tempo, impegno e denaro nell’innovazione un meccanismo per proteggerla e trarne vantaggio. Secondo la terza ed ultima edizione di Settembre 2022 del Quadro di valutazione delle PMI in materia di PI (chiamato anche come SME Scoreboard) dell’EUIPO- Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale solo il 10% delle PMI dichiara di possedere diritti di proprietà intellettuale registrati. Nonostante la bassa percentuale di PMI che decide di registrate titoli di PI, la quasi totalità di esse (il 93%) ha riscontrato un impatto positivo derivante da tale registrazione. Da un lato le motivazioni ed aspettative a registrare titoli di proprietà intellettuale da parte delle PMI sono evitare di essere copiati (per il 66%), aumento di valore e immagine (65%) e certezza del diritto (63%). A seguito del processo di deposito, più comunemente, le PMI con diritti di proprietà intellettuale registrati hanno sperimentato i seguenti benefici migliore reputazione o immagine (menzionato dal 60%), migliore capacità di protezione dei titoli PI, rispetto a titoli PI non registrati (58%) e migliori prospettive commerciali a lungo termine (48%). Per le PMI che non hanno registrato titoli di PI, 19% dichiara insufficiente conoscenza della materia.
Per sensibilizzare e stimolare le piccole e medie imprese (PMI) italiane sul tema della Proprietà Intellettuale e sul suo ruolo chiave nell’agevolare la realizzazione di progetti di innovazione e collaborativi, Fondazione Politecnico di Milano sta portando avanti IP4Growth– Intellectual Property Program for Collaborative and Innovative SMEs, un progetto di sensibilizzazione che va in questa direzione. Fondazione ha già realizzato precedenti esperienze di promozione della PI e collabora regolarmente con le PMI, professionisti, Pubblica Amministrazione e sostiene la loro competitività, promuovendo l’innovazione tecnologica. “Il progetto IP4Growth si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle PMI sulla PI perché amplifica la loro capacità creativa e di reazione alle sfide globali attuali – precisa Filippo Silipigni Project Manager di Fondazione Politecnico di Milano -. Promuovere i fondamenti dei diritti di PI e il rispetto dei diritti altrui è inoltre fondamentale per diffondere e rafforzare una cultura aziendale e stimolare l’attitudine di imprenditori e dirigenti ad aumentare la conoscenza e consapevolezza sulla proprietà intellettuale”.
Di queste e altre tematiche legate alla Proprietà Intellettuale si è parlato durante il convegno “Proteggere l’innovazione in Europa e nel mondo. Quali strumenti per startup e PMI?” organizzato in PoliHub, Innovation Park & Startup Accelerator. Il kick-off del progetto ha riunito diversi attori chiave nel panorama delle startup e delle PMI, mirando a integrare le strategie per la tutela delle invenzioni in un modello di business incentrato sulla sostenibilità. In questo contesto, la gestione degli asset di proprietà intellettuale è emersa come elemento cruciale, contribuendo a promuovere un circolo virtuoso di innovazione e investimenti che abbraccia non solo l’impatto commerciale, ma anche gli aspetti sociali e ambientali.
Il vantaggio competitivo che dà un brevetto è quello di conferire il diritto esclusivo di poter sfruttare commercialmente un’invenzione. Brevettando un’invenzione si ha il diritto di poter impedire che terzi sfruttino commercialmente l’invenzione, che vendano un prodotto che incorpora un’invenzione.
“Il brevetto conferisce al titolare il diritto esclusivo di sfruttare commercialmente un’invenzione (ad es. vendere, produrre, importare, esportare un prodotto che incorpora un’invenzione) – dichiara Fabio Di Biase di Jacobacci &Partners -. Il diritto esclusivo è però limitato nel tempo. Ha infatti una durata massima di 20 anni e nel territorio (nei Paesi in cui il brevetto è concesso). Non esiste un «brevetto mondiale», ma solo brevetti nazionali e regionali, che presentano rispettive procedure di brevettazione e relativi costi. È quindi fondamentale impostare un’efficiente strategia di estensione della protezione brevettuale che ottimizzi il rapporto costi/benefici”.
Durante l’evento Regione Lombardia con Maria Grazia Pedrana ha presentato il Bando Brevetti 2023 con un finanziamento di 2milioni e 500 mila euro, partito il 25 gennaio e cofinanziato dall’Unione Europea con contributi a fondo perduto per startup e pmi. La finalità del bando è sostenere e stimolare l’ottenimento di nuovi brevetti europei e internazionali o l’estensione degli stessi relativamente a invenzioni industriali. Il bando è destinato a pmi, liberi professionisti con sede legale o luogo di esercizio prevalente di attività sul territorio regionale che operano sul territorio.
A livello territoriale anche la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi è impegnata a diffondere la cultura dei brevetti con i servizi del centro PATLIB la “biblioteca dei brevetti”.
Si tratta di una rete di centri di informazione brevettuale il cui obiettivo è diffondere informazioni e fornire assistenza pratica a livello locale sui temi della Proprietà Intellettuale.
Il prossimo appuntamento previsto nell’ambito del progetto Ip4growth sarà il 14 febbraio “Proprietà Intellettuale e startup”.