i-GAP
Il riscaldamento del futuro per abbattere consumi energetici ed emissioni
ottobre 2016
- dicembre 2020
Il comparto edilizio è responsabile per circa il 40% del consumo energetico e per il 36% delle emissioni inquinanti. La parte preponderante delle opportunità di risparmio energetico si concentrano negli interventi di riqualificazione degli edifici residenziali costruiti prima del 1990, vale a dire pressapoco il 90% degli edifici residenziali, prevalentemente riscaldati con caldaie a gas
Il progetto
Rinnovare i tradizionali impianti di riscaldamento attraverso innovative “pompe di calore intelligenti”, questo è l’obiettivo di i-GAP che si propone di ridurre emissioni atmosferiche e consumi energetici, contribuendo alla realizzazione di edifici a consumo quasi zero. Il progetto intende inoltre quantificare i benefici, energetici, ambientali ed infrastrutturali che deriverebbero dalla diffusione di tale tecnologia.
Le pompe di calore ad assorbimento a gas naturale (GAHP), attraverso il ricorso a tecnologie e materiali innovativi, avranno dimensioni contenute e saranno a consumo ridotto (fino al 40% rispetto a tradizionali sistemi di riscaldamento) ma saranno adatte alla produzione ad alto volume e facilmente integrabili nel sistema edificio-impianto, con una manutenzione simile a quella di un sistema tradizionale a caldaia.
Il ruolo della Fondazione
La Fondazione Politecnico di Milano collabora al progetto
Dettagli tecnici
Il progetto i-GAP – Innovative Gas Absorption heat Pump è finanziato da Regione Lombardia tramite gli Accordi per la Ricerca e l’Innovazione a valere sui Fondi Europei POR FESR 2014-2020. Alla guida del partenariato c’è Ariston Thermo Innovative Technologies srl.
Il progetto valuta le condizioni per rendere possibile la produzione in serie di GAHP e prevede fasi di sperimentazione sia in laboratorio che in applicazioni residenziali, oltre ad un’analisi di mercato sulla possibile diffusione della tecnologia GAHP.
Oltre a ridurre i consumi energetici, il progetto abbina i sistemi di controllo intelligente e la realizzazione di moduli idronici per integrare altre fonti rinnovabili. La tecnologia GAHP integra anche tecnologie meccatroniche.
Primi risultati
Il Partenariato i-GAP sta lavorando al programma di ricerca dove ha già ottenuto importanti risultati. Questi promettenti sviluppi oltre ad essere stati condivisi in una prima rendicontazione tecnica con Regione, sono stati oggetto di una sessione di incontro con Regione, con il MIUR e funzionari della Commissione Europea svoltasi presso il Politecnico di Milano.